Un buon metodo per tenere la casella mail sicura.

Un buon metodo per tenere la casella mail sicura.

Un buon metodo per tenere la casella mail sicura.

 

La tua casella di posta elettronica è probabilmente la prima e l'ultima cosa che controlli ogni giorno.

Tra ticket, riunioni, documenti di budget, domande del tuo team... l'elenco potrebbe continuare. È quindi di vitale importanza assicurarsi che sia a prova di intruso per preservare il tuo business.

Secondo il rapporto State of Email Security di Mimecast le minacce informatiche hanno raggiunto numeri record nel 2021. 

 

Su 1400 aziende intervistate:

  • ll 96% di queste è stato preso di mira da un tentativo di phishing via email.

  • 3 aziende su 4 sono state attaccate da un ransomware.

  • Quasi 4 aziende su 10 non hanno recuperato i dati persi.

 

Sebbene queste statistiche siano terribili, ci sono delle pratiche che puoi intraprendere sin da subito per impedire di cadere vittima di attacchi informatici, che metterebbero in seria difficoltà la tua azienda.

 

Come proteggere la tua casella di posta.

 

Non è importante che tu sia il titolare o un dipendente, queste pratiche sono necessarie per mantenere alte le difese e non permettere ai criminali di accedere nella tua organizzazione.

 

Iniziamo con avere una solida gestione delle password 

Queste devono essere complesse e differenti tra loro. Sappiamo che è difficile ricordarle tutte perciò puoi conservarle in un password manager come LastPass, Dashlane o 1Password. I password manager sono programmi e app che archiviano in modo sicuro e crittografato le credenziali (nome utente e password) di accesso ai servizi web in una sorta di cassaforte virtuale, rendendola disponibile all’utente quando ne ha bisogno.

 

Utilizza l’autenticazione a due fattori (2FA)

L’autenticazione a due fattori è fondamentale per proteggere un account, soprattutto quello email.

La 2FA permette di abbinare all’utilizzo dei nomi utente e password corretti anche un’informazione aggiuntiva della quale gli aggressori non possono facilmente impossessarsi. 

Si pensi a un ipotetico aggressore. Anche se egli conoscesse nome utente e password corretti di una persona per accedere ad un servizio, questo non potrebbe superare il controllo sul secondo fattore non essendo in possesso, ad esempio, nè dello smartphone dell’utente nè, dell’impronta digitale o altre caratteristiche biometriche della vittima.

 

Fai molta attenzione alle email di Phishing

Non ci stancheremo mai di dirtelo. Il phishing è una delle minacce informatiche più conosciute, ma allo stesso tempo una di quelle in cui continuiamo a cadere troppo spesso.

Questo tipo di frode elettronica può avere vari obiettivi, dall’accesso alle informazioni riservate all’installazione di malware. Ne consegue che l’aspetto di ogni email di phishing è diverso anche se si riscontrano molti elementi ricorrenti.

 

Poca cura dei dettagli

Molte volte i messaggi di phishing sono trascurati, scritti male e con scarsa attenzione e contengono persino errori grammaticali e di ortografia.

 

Testi ambigui e privi di riferimenti

Spesso le email di phishing sono prive di riferimenti personali e hanno un contenuto generico e ambiguo. (es. “il contratto scade a fine mese” anziché “il contratto scade il 15/05/2022”)

 

Allegati e link strani

Spesso in questi messaggi, il destinatario ci chiede di fare clic su un link o di aprire un documento in allegato. Se hai dei dubbi sull'autenticità del messaggio evita di cliccare su link o di scaricare gli allegati.

 

Mittente simile ma errato

In molte occasioni i truffatori usano nomi molto simili a quelli reali. Ad esempio, potrebbero inviare email da una casella tipo info@amazn.it in cui il dominio amazon.it è così simile che se non viene letto attentamente è facile non accorgersi che manca una “o”.

 

Anche il testo della comunicazione dovrebbe subito farci scattare un campanello di allarme. Spesso infatti queste email sfruttano tecniche semplici ma efficaci per indurci a compiere un’azione.

 

Senso di urgenza.

Il mittente potrebbe usare frasi come “procedi subito al pagamento per evitare l’interruzione del servizio” oppure “clicca subito il link per evitare che il tuo account bancario venga bloccato”.

 

“Aria” di autorità o familiarità.

Il destinatario apparente potrebbe essere il tuo capo, un tuo amico o il nome della tua banca.

 

Curiosità.

I messaggi potrebbero far leva sulla curiosità. Qualcosa che ti spinge a “dare un'occhiata nel caso fosse vero” quali: Aggiornamento del sistema, modifiche al tuo conto bancario, sei il nostro centesimo cliente e hai vinto un premio ecc.

 

A prima vista gli esempi sopra sembrano ovvi ma è facile cadere nella trappola se si è stanchi, un pò stressati o in ritardo.

 

Molti dei consigli e degli accorgimenti che ti abbiamo dato sono dettati dal buon senso (che è sempre il miglior antivirus).

 

Purtroppo però l’anello debole della catena è sempre l’essere umano, che cade in “banali” tranelli, per questo è fondamentale utilizzare un servizio di sicurezza informatica serio ed affidabile, che garantisca un’adeguata protezione della rete aziendale.

 


 

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